Epidemiologia&Prevenzione

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  1. Carla Bietta


6 risultati per Carla Bietta


Rubriche - 14/08/2019

Sigarette elettroniche: strumenti per smettere di fumare o dispositivi per incrementare il numero dei dipendenti da nicotina?

E-cig: a quit-smoking tool or a device to increase the number of nicotine addicted?
Gianluigi Ferrante, Giuseppe Gorini, carla bietta, Alessandro Coppo, Fabrizio Faggiano
La sigaretta elettronica (e-cig) è un dispositivo che riscalda un liquido costituito da acqua, glicole propilenico, glicerolo, aromi e, nel 95% dei casi, nicotina per produrre un aerosol da inalare. Esistono anche dispositivi che riscaldano piccole sigarette di tabacco senza raggiungere la combustione per generare una sorta di “fumo freddo” contenente nicotina (heated tobacco product, HTP). A completamento dell’offerta di mercato, a gennaio 2019 è stata commercial…
Editoriali - 26/11/2014

Il futuro dell’epidemiologia per l’ambiente, la salute e l’equità. 38° Congresso AIE

The future of epidemiology for environment, health, and equity. 38th Congress of the Italian Association of Epidemiology
Paola Michelozzi, Fabrizio Faggiano, Alessandro Barchielli, Antonella Bena, carla bietta, Achille Cernigliaro, Ursula Kirchmayer, Emilio Antonio Luca Gianicolo, Alessio Petrelli
Il 38° Congresso nazionale dell’AIE si svolgerà a Napoli dal 5 al 7 novembre 2014, presso il Centro IDIS Città della scienza. La scelta di Napoli non è casuale, ma è un segnale che l’AIE vuole dare a sostegno della Regione Campania e per rimarcare l’impegno dell’associazione nella promozione della ricerca epidemiologica nelle Regioni del Sud. Anche il luogo dove si svolgerà il congresso è ricco di significato e intende testimo…
Lettere - 04/08/2014

Le donne più sedentarie degli uomini: pigre o discriminate?

Women are more sedentary than men: are they lazy or discriminated?
carla bietta, Marco Petrella
Riteniamo che su questo argomento sia necessario completare il percorso informativo per evitare una deriva colpevolizzante e per dare valore ai dati pubblicati in termini di possibili azioni correttive. L’ISTAT (dati 2012)1 tiene conto dell’attività sportiva e dell’attività fisica e individua un 39% di sedentari nella popolazione dai 3 anni in su. Le differenze regionali registrano un minimo di sedentarietà nella Provincia autonoma di Bolzano (14,2%) contro…
Editoriali - 26/11/2013

Dentro la crisi. Oltre la Crisi

In the crisis, beyond the crisis
Paola Michelozzi, Fabrizio Faggiano, Alessandro Barchielli, Antonella Bena, carla bietta, Achille Cernigliaro, Ursula Kirchmayer, Emilio Antonio Luca Gianicolo, Alessio Petrelli
XXXVII Congresso Nazionale AIE Ma in questa occasione, cambia il punto di vista: non ci si chiede solo quali sono gli effetti della crisi, ma anche quali contributi l’AIE, nell’ambito che le compete, può fornire per costruire percorsi di ripresa e di superamento di questa fase difficile per il Paese. Gli epidemiologi italiani si interrogheranno su quali risorse possono mettere in campo per concorrere a una sanità pubblica sostenibile ed equa, che tenga conto dei cambiam…

Provenienza da Paesi a forte pressione migratoria e partecipazione allo screening citologico nell’AUSL2 dell’Umbria. Impatto sulla probabilità di presentare lesioni di alto grado e tumori del collo dell’utero

Immigration from countries with a strong migratory pressure and participation in cervical cancer screening program in the Local Health Unit 2, Umbria Region. Impact on the probability of high-grade lesions and cervical cancer
Giuseppe Vallesi, carla bietta, Maria Marri, Marco Petrella

Il ricovero ospedaliero nei pazienti oncologici in fase terminale: un’analisi nell’AUSL 2 dell’Umbria.

Hospital admission in terminally ill cancer patients: a survey in the Umbrian Local Health Unit 2
carla bietta, Giuseppe Vallesi, Marco Petrella
Introduzione Il contesto internazionale Negli ultimi anni si è assistito a una crescente attenzione verso i problemi legati alla qualità della vita del paziente in fase terminale e in particolare dei pazienti oncologici. Numerosi studi affermano la necessità di una riduzione dell’ospedalizzazione nel paziente terminale e incoraggiano la realizzazione di setting assistenziali che favoriscano il decesso in casa.1-10 Complessivamente, le ragioni che spingono verso una de-…